★ Ristretto è il concorso di cortometraggi ideato e organizzato da Palatine e riservato agli allievi delle due storiche scuole di cinema di Parigi e Roma, La Fémis e il Centro Sperimentale di Cinematografia. Premio cinematografico, ma anche spazio di incontro delle nuove voci del cinema, Ristretto apre una finestra sui temi e i linguaggi del presente.

Ultimi vincitori

Il cinema come dialogo tra Italia e Francia

Paolo Giordano

Presidente della giuria

La selezione ufficiale di Ristretto è composta da otto corti: quattro degli studenti francesi e quattro degli studenti italiani.

Come gli altri progetti dell’associazione Palatine, il progetto è costruito a specchio tra Francia e Italia: la giuria francese vota il miglior cortometraggio italiano e la giuria italiana vota il miglior cortometraggio francese. La giuria binazionale, di cui fanno parte professionisti e personalità del mondo del cinema francese e italiano, è presieduta dallo scrittore Paolo Giordano.

Edizione 2024

  • CORTI IN CONCORSO
  • CORTI IN CONCORSO
  • CORTI IN CONCORSO
  • CORTI IN CONCORSO

FILM ITALIANI

CSC

Il difetto dell'astice blu

Simone Marino

Ancella d'amore

Emanuela Muzzupappa

We should all be futurists

Angela Norelli

Ancora fingevo di dormire

Federico Fadiga

FILM FRANCESI

La Fémis

Rêves Partis

Victor Gomez

Les Yeux Verts

Sacha Teboul

Minuit sur MSN

Elise Levy

La Dernière vallée

Etienne Mommesin

  • GIURIA BINAZIONALE
  • GIURIA BINAZIONALE
  • GIURIA BINAZIONALE
  • GIURIA BINAZIONALE

Presidente

Paolo Giordano

Scrittore e sceneggiatore

Guria italiana

Gian Luca Farinelli

Direttore Cineteca di Bologna, ideatore de “Il Cinema Ritrovato”

Giulia Calenda

Sceneggiatrice

Simone Gattoni

Produttore cinematografico

Lydia Genchi

Distributrice (No.Mad Distribution)

Giuria francese

Anaïs Bertrand

Produttrice (Insolence Productions)

Didar Domehri

Produttrice e fondatrice Maneki Films

Edizioni precedenti

Giuria binazionale

Paolo Giordano

Presidente della giuria
Scrittore e sceneggiatore

Gian Luca Farinelli

Direttore Cineteca di Bologna,
ideatore de “Il Cinema Ritrovato”

Giulia Calenda

Sceneggiatrice

Simone Gattoni

Produttore cinematografico

Lydia Genchi

Distributrice (No.Mad Distribution)

Anaïs Bertrand

Produttrice (Insolence Productions)

Didar Domehri

Produttrice e fondatrice Maneki Films

Film italiani

Il difetto dell'astice blu

Simone Marino

Ancella d'amore

Emanuela Muzzupappa

We should all be futurists

Angela Norelli

Ancora fingevo di dormire

Federico Fadiga

Film francesi

Rêves Partis

Victor Gomez

Les Yeux Verts

Sacha Teboul

Minuit sur MSN

Elise Levy

La Dernière vallée

Etienne Mommesin

Menzioni speciali

Italia

Le variabili dipendenti

Lorenzo Tardella

Francia

Ubalda

Théo Cancelli

Giuria binazionale

Paolo Giordano

Presidente della giuria
Scrittore e sceneggiatore

Francesca Borromeo

Casting Director

Federica de Sanctis

Public Relations,
Netflix Italia

Andrea Romeo

Produttore e Distributore,
I Wonder Pictures

Ronald Chammah

Distributore e Direttore sale cinema,
Paris Cinema Club / Films du Camélia

Alexandra Henochsberg

Produttrice e Distributrice,
Ad Vitam

Aureliano Tonet

Giornalista Cultura,
Le Monde

Film italiani

Rosa e pezza

Giulia Regini

Le variabili dipendenti

Lorenzo Tardella

I Pezzi buoni

Emanuela Mazzupappa

Il Barbiere complottista

Valerio Ferrara

Notte romana

Valerio Ferrara

Film francesi

Anansi

Aude N’Guessan Forget

Ubalda

Théo Cancelli

King Max

Adèle

L’Espace rapide

Marin Gérard

Les Mains sales

Hélène Rosselet Ruiz

Il difetto dell'astice blu

Simone Marino

La giuria di Ristretto ha deciso di premiare come miglior corto italiano del 2024 Il difetto dell’astice blu di Simone Marino. La prima inquadratura – la testa luminescente di un ragazzo avvolta di alluminio e infilata dentro un forno – ci promette un racconto visionario ed estremo. Marino mantiene la promessa: la piccola tragedia tricologica di Edoardo è narrata con colori brillanti, scelte linguistiche e di messa in scena originali, a volte quasi spregiudicate, sequenze che rasentano il body horror, facendoci pensare al cinema di Julia Ducourneau. Pur in questo coraggio stilistico, Marino non si dimentica mai delle emozioni del suo protagonista, del suo desiderio intriso di paura. Ha inoltre il merito di rappresentare il senso di inadeguatezza legato al corpo maschile, così presente nella nostra contemporaneità e tuttavia spesso trascurato nel racconto.

Paolo Giordano

Presidente della giuria

La Dernière vallée

Etienne Mommessin

La giuria italiana di RISTRETTO 2024, composta da Giulia Calenda, Gian Luca Farinelli, Simone Gattoni e Lydia Genchi ha scelto di premiare come miglior corto de la Femis, La dernière vallée di Etienne Mommessin.

Un ragazzo con in braccio un neonato attraversa una montagna innevata. È una questione di vita o di morte, non sappiamo nient’altro di lui, solo questo, ce la deve fare. Avanza affondando nella neve e trovando tuttavia la forza di canticchiare per cercare di distrarre il bambino. È suo? Gliel’hanno affidato? Non importa. L’unica cosa che conta è che si sta facendo sempre più buio e freddo, un elicottero gli è addosso e lui DEVE arrivare. L’uso del sonoro, delle immagini e  della scrittura restituiscono l’angoscia di questo essere umano su cui si staglia una natura immensa che lo fa sembrare ancora più piccolo e indifeso. È un racconto essenziale e preciso che ci tiene attaccati, qualsiasi cosa accada, noi siamo sempre con lui. Siamo con lui quando cerca di ripararsi dal freddo, quando si nasconde nel retro di un camion, quando incontra sul suo cammino un altro essere umano disposto finalmente a guardarlo negli occhi. Non sappiamo quasi niente della vita di entrambi, ma sentiamo che i pochi dettagli che il regista decide di mostrare sono veri. Il loro incontro è necessario. Partecipiamo del loro destino.

Giulia Calenda

Sceneggiatrice

Ancella d'amore

Emanuela Muzzupappa

La giuria di Ristretto ha riservato una menzione speciale a Emanuela Muzzupappa e al suo Ancella d’amore. La giuria ha apprezzato particolarmente la maturità stilistica, non solo nella messa in scena, non solo nella gestione dei tempi e delle atmosfere del racconto, ma anche nell’evoluzione millimetrica delle emozioni dei personaggi. Le prove attoriali di Erica Bianca e della giovanissima Maria Pia Campa sono notevoli e dimostrano l’abilità della regista. Ancella d’amore si riconnette felicemente al cinema che racconta l’Italia delle tradizioni, un filone antico eppure continuamente rinnovato, per esempio da cineaste come Alice Rohrwacher. La piccola vicenda della «santa» ci è rimasta nel cuore anche settimane dopo la visione.

Paolo Giordano

Presidente della giuria

Rosa e pezza

Giulia Regini

In un tempo così ristretto, il film riesce a presentare una dinamica relazionale complessa tra tre personaggi, con la presenza implicita di un quarto. Questa dinamica è senza dubbio la più articolata e completa tra quelle che abbiamo potuto osservare nei film selezionati. È come se Rosa e Pezza fosse il segmento di un lungometraggio già ben definito, che vorremmo vedere nella sua interezza.

Paolo Giordano

Presidente della giuria

Anansi

Aude N’Guessan Forget

Aude N’Guessan Forget riesce a far coesistere il desiderio erotico e il dolore fisico della protagonista, la scienza medica e i rimedi naturali, il sostegno e il senso di colpa, la contemporaneità e il mito. Eppure, in questa armonizzazione degli opposti, il suo stile rimane sempre naturale, e il salone di parrucchieri in cui lavora Eden trasmette il calore e la convivialità di un ambiente familiare e quotidiano.

Paolo Giordano

Presidente della giuria